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bib8070 (20 / April / 2025)

Darrera modificació: 2016-08-04
Bases de dades: Sciència.cat

Rossi, Paolo A. (ed.), Picatrix: dalla versione latina del Ghayat al-hakim, a cura di —; traduzione di Davide Arecco, Ida Li Vigni e Stefano Zuffi, Milà, Mimesis, 1999, 273 pp., il.

Resum
Versione latina della perduta traduzione "de arabico in hispanicum" – redatta alla Corte di Alfonso X il Saggio nel 1256 – dell'originale opera del X secolo (Ghayat al-hakim, ossia "Il fine del saggio) dello pseudo Maslama al-Magriti, Picatrix rappresenta senza dubbio il testo più diffuso della magia sia teorica che cerimoniale dell'intera cultura esoterica dell'Occidente. L'opera, una esauriente summa antologica della magia antica e medioevale, - compilata in terra di Spagna fra il 1047 e il 1051, forse a partire da un più antico testo ermetico – ebbe un posto preminente nelle biblioteche dei maggiori filosofi dell'età umanistico - rinascimentale, da Marsilio Ficino a Pico della Mirandola, da Leonardo a Filarete, da Rabelais a Campanella. Bollata come opera empia, Picatrix divenne ben presto il manuale satanico per eccellenza. Il suo autore – inizialmente confuso con Ippocrate – venne definito al contempo "Rettore della Facoltà diabolica" e "il più eccezionale astrologi che vi sia". Per il grande pensatore arabo Ibn Kaldum il Picatrix era "il trattato della magia più completo e meglio costruito". Curata da Paolo Aldo Rossi, docente di Storia del Pensiero Scientifico all'Università di Genova, la presente edizione rappresenta la prima traduzione in lingua italiana (di Davide Arecco, da Li Vigni e Stefano Zuffi, collaboratori alla cattedra) del testo integrale latino, con una prefazione della storia del Picatrix e sulla sua struttura sia contenutistica che formale. Trattandosi di una documento costantemente citato, ma non facilmente reperibile, si è scelto di darne una prima versione integrale fruibile anche dai "non addetti ai lavori" e utile ai "curiosi" di storia del pensiero magico ed esoterico.
Matèries
Màgia - Màgia astrològica
Arabisme
Notes
Traducció a l'italià actual.
URL
http:/​/​books.google.com/​books?id=FIiWvQrRAIoC​&lpg=P ...
What are the images?

The small images on the decorative ribbon correspond, from left to right, to the following documents: 1. James II orders the settlement of neighborhood disputes over an estate of the royal doctor Arnau de Vilanova in the city of Valencia. 1298 (ACA); 2. Contract between Guglielmo Neri de Santo Martino, a surgeon from Pisa, and the physician-surgeon from Majorca Pere Saflor, bachelor of medicine, to practise medicine and surgery under the latter’s direction, 1356 (ACM); 3. Valuation of the workshop of Guillem Metge, an apothecary from Barcelona, made by the apothecaries Miquel Tosell, Berenguer Duran and Vicenç Bonanat, for its sale to Llorenç Bassa, a fellow apothecary, 1364 (AHPB); 4. Peter III the Ceremonious regularizes the legal situation of Esteró, a Jewish female doctor from Vilafranca del Penedès, granting her an extraordinary license to practice medicine. 1384 (ACA); 5. Power of attorney of Margarida de Tornerons, a doctor in Prats de Molló and Vic, in order to recover the goods withheld from her by a third party in Vic, 1401 (ABEV); 6. Doctorate and teaching license of Narcís Solà, bachelor of medicine, issued by Bernat de Casaldòvol, doctor of medicine and chancellor of the Faculty of Medicine in Barcelona, 1526 (AHCB); and 7. Partnership between Joan Llunes and Joan Francesc Llunes, father and son, and Lluís Gual, the former’s son-in-law, surgeons of Caldes de Montbui, in order to practise the profession, 1579 (AHCB).